La sicurezza degli edifici
La sicurezza degli edifici
La sicurezza degli edifici è un argomento assai dibattuto, specialmente all’indomani di tragici accadimenti, che, purtroppo, sempre più di recente riempiono le cronache cittadine.
Secondo recenti dati rilevati dal CRESME, negli anni 60 sono state costruite circa 6 milioni di abitazioni (oltre la metà dell’attuale patrimonio edilizio residenziale del nostro paese) che oggi, quindi, superano i 40 anni di vita. Nel rapporto annuale riferito all’anno 1999 il CENSIS individua che gli alloggi, come insieme da sottoporre a verifica, risultano pari a 3.575.000, di cui il 36,5 per cento per ragioni di anzianità e 63,5 per cause tecniche. L’associazione di categoria dei produttori, installatori e manutentori degli impianti di ascensori ha stimato che, oltre il 50 per cento degli impianti attivi, ha oltre 30 anni di vita e necessita di forti interventi di miglioramento dello stato di manutenzione e di radicali interventi di adeguamento agli standard tecnologici attuali.
La sicurezza dell’edificio del quale fa parte la nostra casa è, dunque, un problema molto importante.
Ciò non di meno essa viene, spesso, trascurata per tutta una serie di ragioni, prime fra tutte, specialmente di questi tempi, quelle di natura
Questo, evidentemente, rappresenta un grosso problema, dato che dalla sicurezza di un edificio può dipendere la nostra vita e quella dei nostri cari.
La casa rappresenta un bene fondamentale del patrimonio di colui che né è il proprietario, che deve essere conservato e protetto nel tempo, non fosse altro che per garantirsi la sicurezza economica conquistata con il suo acquisto. Da qui la necessità di verifiche e successivi adeguamenti del patrimonio immobiliare, che devono riguardare non solo il controllo della sicurezza statica, la sicurezza degli impianti, la sicurezza antincendio, ma anche il controllo della sicurezza dell’ambiente, sia in relazione all’attività che si svolge all’interno dell’edificio, sia dell’ambiente esterno. La complessità delle problematiche nel settore della sicurezza di un edificio, negli ultimi anni, è cresciuta in maniera esponenziale e ciò, sia per l’oggettiva obsolescenza del nostro patrimonio immobiliare, di cui ho già accennato, sia a causa dell’incremento delle prestazioni richieste. Il nostro legislatore, già negli anni novanta, ha introdotto tutta una serie di provvedimenti per rendere sicuro l’edificio in cui viviamo. Si pensi, per esempio, alle leggi 46/90 e 10/91, che hanno disciplinato gli impianti tecnologici dell’edificio, da quello elettrico a quello termico, dalla rilevazione degli incendi alle antenne. Spetta, peraltro, all’amministratore verificare le condizioni e i requisiti dell’edificio in condominio, al fine di far attuare ai condomini suoi mandanti tutti gli adempimenti finalizzati ad essere, nella sua struttura, a norma con le leggi sulla sicurezza, anche per quanto riguarda tutti i suoi impianti, poiché in virtù del mandato gestorio conferitogli dai proprietari e per effetto delle attribuzioni previste dalla legge, fa capo all’amministratore l’obbligo della prevenzione per la tutela non solo di coloro che vi abitano (siano essi condomini od inquilini), ma anche, per esempio, dei visitatori che frequentano l’edificio, nonché di coloro che prestano la propria attività lavorativa a favore del condominio (portinaio, addetti alla pulizia, giardinieri etc.).
Occorre, dunque, attuare una sempre migliore gestione del nostro patrimonio immobiliare anche attraverso una adeguata riqualificazione urbana al fine di prevenire il rischio edilizio e raggiungere una migliore sicurezza della casa.
Avv. Roberto Bella
Presidente IRCAT
Studio Gortan – Partita I.V.A. 00884510322