I diritti reali sulle cose altrui
di Vasco Gortan
i diritti reali sulle cose altrui |
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uso e usufrutto |
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quali sono i diritti reali sulla cosa altrui e quanto valgono
¡ Secondo la dottrina sono diritti reali sulla cosa altrui l’uso, l’usufrutto e l’abitazione, oltre alle servitù prediali e quindi le servitù di elettrodotto, metanodotto, acqedotto, passaggio coattivo, di altius non tollerandi, di veduta, sporto, stillicidio ecc. ¡ Si tratta di diritti reali che fanno capo a un soggetto diverso dal proprietario dell’immobile. |
usufrutto dell’immobile |
¡ Il titolare del diritto di usufrutto può godere dell’immobile senza però alterarne la destinazione. ¡ L’usufrutto può essere a tempo determinato oppure a tempo indeterminato, ma non può eccedre la vita dell’usufruttuario. ¡ L’usufrutto costituito in favore di persone giuridiche non può avere durata superiore ai 30 anni (art. 979 c.c.), l’usufruttuario può quindi percepire i redditi dell’immobile e può amministrarlo come se fosse il proprietario. ¡ Nella gestione deve quindi darsi carico delle relative imposte e può eseguire addizioni e miglioramenti a sue spese, con ciò conseguendo il diritto all’indennizzo al cessare dell’usufrutto, in misura determinata dal codice civile, ovvero minor somma fra lo speso e il migliorato. ¡ Con la costituzione di un usufrutto su un bene immobile si trasferisce quindi all’usufruttuario il diritto di fruire del cespite immobiliare. ¡ Tale fruizione potrà essre diretta, nel senso che l’usufruttuario potrà godere direttamente dell’immobile, per esempio abitandolo se si tratta di un appartamento o coltivandolo se si tratta di un fondo agricolo. ¡ Tale fruizione potrà essere indiretta se l’usufruttuario locherà il bene, se si tratta di un immobile urbano, o affittare il fondo se si tratta di un bene agricolo. ¡ Il nudo proprietario è comunque privato del bene per tutta la durata dell’usufrutto e quindi per tutta la vita dell’usufruttuario se l’usufrutto è generale e vitalizio, oppure per il tempo determinato se l’usufrutto ha una scadenza prefissata. ¡ Il valore complessivo del bene comprende la nuda proprietà assommata al valore dell’usufrutto. ¡ Se l’usufrutto è vitalizio, maggiore è la vita residua dell’usufruttuario e maggiore è il valore dell’usufrutto, in quanto maggiore è il tempo per il quale il nudo proprietario rimarrà privato del reddito dell’immobile. ¡ Quindi per individuare il valore dell’usufrutto vitalizio è indispensabile individuare dapprima quale sia la vita residua del beneficiario ovvero dell’usufruttuario. ¡ Il calcolo della vita residua va eseguito in base alle statistiche (tavole di sopravvivenza dell’ISTAT) e non in base alle concrete condizioni di salute dell’usufruttuario. ¡ In via pratica, per calcolare il valore dell’usufrutto occorre determinare: il valore locativo del cespite e la vita residua dell’usufruttuario. |
uso e abitazione dell’immobile |
¡ Il diritto di uso e abitazione differiscono dal diritto di usufrutto per la godibilità esclusiva e diretta del beneficiario (usuario, abitante) e dalla sua famiglia, e non possono quindi essere oggetto di contratti di locazione. In pratica, l’usufruttuario può, a sua scelta, utilizzare direttamente il bene oppure trarne i frutti locandolo a terzi, l’usuario e l’abitante può solo godere direttamente del bene. ¡ La distinzione è resa importante perché il diritto di abitazione e di uso può essere oggetto di rinuncia da parte del beneficiario a vantaggio del nudo proprietario. ¡ Se l’abitante non può o non vuole continuare ad abitare una certa unità immobiliare, sarebbe in teoria costretto a lasciare vuoto e inutilizzato l’immobile, (ad esempio se costretto a essre accolto in una casa di riposo) pagandone però tutte le imposte. In questi casi è evidente come sarà conveniente per il beneficiario, rinunciare al proprio diritto (la cessione a terzi non è consentita) e realizzare, nel senso di monetizzare, il suo diritto. ¡ Analogamente chi dovesse avere in uso un fondo agricolo e non fosse più nelle condizioni di coltivarlo troverebbe conveniente cedere il suo diritto alla proprietà, in modo da evitare un inutile onere di pagamento delle imposte. ¡ Ovviamente in tali casi l’acquirente si trova ad avere forza contrattuale notevole per cui il prezzo si discosterà da quello che risulterebbe dalla matematica considerazione della vita residua del beneficiario. ¡ Per quanto detto, il valore del diritto di uso e di abitazione è inferiore a quello dell’usufrutto anche se non matematicamente individuabile, dipende dalla forza contrattuale delle parti, dalla consistenza della famiglia dell’abitante o dell’usuario, dallo stato di salute dell’abitante o dell’usuario. ¡ La normativa fiscale ha preso a riferimento la capitalizzazione del reddito dell’immobile considerato pari all’interesse legale, anche se gli immobili non rendono assolutamente tali percentuali. Comunque, in base a delle tabelle si individuano delle percentuali di valore in corrispondenza all’età dell’usufruttuario. ¡ Da evidenziare infine che il contatto di locazione stipulato dall’usufruttuario è sottoposto a regolamentazione dal Cosice Civile (art. 999). |
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STIMA SOMMARIA DEL VALORE DELLA NUDA PROPRIEA’
Per una stima somaria del valore di mercato della nuda proprietà, applicare le percentuali sotto riportate al valore della piena proprietà (fra parentesi sono indicate anche le percentuali di valutazione fiscale) (titolari del diritto di usufrutto di 70 anni e oltre; M = maschio, F = femmina).
Età da/a |
% nuda proprietà |
(%fiscale) |
anni 70-74 |
M 66% – F 51% |
M/F 60% 70-72 a. // MF 65% 73-74 a. |
anni 75/79 |
M 63% – F 59% |
M/F 65% 75 a. // MF 70% 76-78 a. / MF 75% 79 a. |
anni 80/84 |
M 70% – F 67% |
(M/F 75% 80-82 a. // MF 80% 83-84 a.) |
anni 85/90 |
M 77% – F 75% |
M/F 80% 85-86 a. // MF 85% 87-90 a. |
(fonte Consulente Immobiliare – ed. Il Sole 24 Ore)
Esempio:
¾ alloggio valore piena proprietà 200.000 Euro, titolare usufrutto anni 76, valore nuda proprietà titolare u./maschio 200.000,00 x 63% = 126.000,00;
¾ titolare u./femmina 200.000,00 x 59% = 118.000,00;
¾ valutazione fiscale maschio o femmina 200.000,00 x 70% = 140.000,00.
Studio Gortan – Partita I.V.A. 00884510322